ΤΡΑΓΟΥΔΟΥΝ ΟΙ GIORGIO GABER, ENZO JANNACCI, LINO TOFFOLO, OTELLO PROFAZIO & SILVERIO PISU
ADDIO, LUGANO BELLA
Addio, Lugano bella,
o dolce terra pia,
scacciati senza colpa
gli anarchici van via
e partono cantando/ colla speranza in cor.
Ed è per voi sfruttati,
per voi lavoratori,
che siamo ammanettati
al par dei malfattori;
eppur la nostra idea
non è che idea d'amor.
Anonimi compagni,
amici che restate,
le verità sociali da forti propagate:
è questa la vendetta
che noi vi domandiam.
Ma tu che ci discacci
con una vil menzogna,
repubblica borghese,
un dì ne avrai vergogna
ed oggi t'accusiamo
di fronte all'avvenir.
Banditi senza tregua,
andrem di terra in terra
a predicar la pace
ed a bandir la guerra:
la pace tra gli oppressi,
la guerra agli oppressor.
Elvezia, il tuo governo
schiavo d'altrui si rende,
di un popolo gagliardo
le tradizioni offende
e insulta la leggenda
del tuo Guglielmo Tell.
Addio, cari compagni,
amici luganesi,
addio, bianche di neve
montagne ticinesi,
i cavalieri errant
son trascinati al nord.
1.1.11
ΜΕΓΑΛΟ ΤΡΑΓΟΥΔΙ, ΜΕΓΑΛΟΙ ΕΡΜΗΝΕΥΤΕΣ
Αναρτήθηκε από Γιωργος Κεντρωτης στις 12:00 π.μ.
Ετικέτες ΙΤΑΛΙΚΟ ΤΡΑΓΟΥΔΙ, ADDIO LUGANO BELLA, GABER (GIORGIO), JANNACCI (ENZO), PISU (SILVERIO), PROFAZIO (OTELLO), TOFFOLO (LINO)
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