29.8.14

ΣΑΝ ΣΗΜΕΡΑ ΤΟ 1926 ΓΕΝΝΗΘΗΚΕ Η ΜΑΡΙΑ ΔΟΛΟΡΕΣ ΠΡΑΔΕΡΑ



ΤΡΑΓΟΥΔΑ Η MARIA DOLORES PRADERA: QUE NADIE SEPA MI SUFRIR


20.8.14

ΤΡΑΓΟΥΔΑΕΙ Ο ΦΡΑΝΤΣΕΣΚΟ ΓΚΟΥΤΣΙΝΙ






ΤΡΑΓΟΥΔΑΕΙ Ο FRANCESCO GUCCINI

PRIMAVERA DI PRAGA

Di antichi fasti la piazza vestita
grigia guardava la nuova sua vita,
come ogni giorno la notte arrivava,
frasi consuete sui muri di Praga,
ma poi la piazza fermò la sua vita
e breve ebbe un grido la folla smarrita
quando la fiamma violenta ed atroce
spezzò gridando ogni suono di voce.

Son come falchi quei carri appostati,
corron parole sui visi arrossati,
corre il dolore bruciando ogni strada
e lancia grida ogni muro di Praga.
Quando la piazza fermò la sua vita,
sudava sangue la folla ferita,
quando la fiamma col suo fumo nero
lasciò la terra e si alzò verso il cielo,
quando ciascuno ebbe tinta la mano,
quando quel fumo si sparse lontano,
Jan Hus di nuovo sul rogo bruciava
all'orizzonte del cielo di Praga.

Dimmi chi sono quegli uomini lenti
coi pugni stretti e con l'odio fra i denti,
dimmi chi sono quegli uomini stanchi
di chinar la testa e di tirare avanti,
dimmi chi era che il corpo portava,
la città intera che lo accompagnava,
la città intera che muta lanciava
una speranza nel cielo di Praga,
dimmi chi era che il corpo portava,
la città intera che lo accompagnava,
la città intera che muta lanciava
una speranza nel cielo di Praga,
una speranza nel cielo di Praga,
una speranza nel cielo di Praga

19.8.14

ΤΡΑΓΟΥΔΑΕΙ Ο ΡΟΒΕΡΤΟ ΓΚΟΓΕΝΕΤΣΕ



ΤΡΑΓΟΥΔΑΕΙ Ο ROBERTO GOYENECHE: TABACO

16.8.14

ΤΡΑΓΟΥΔΑΕΙ Ο ΧΟΡΧΕ ΔΟΥΡΑΝ


ΤΡΑΓΟΥΔΑΕΙ Ο JORGE DURÁN: NUBES DE HUMO

10.8.14

ΤΡΑΓΟΥΔΑΕΙ Ο ΚΑΡΛΟ ΜΠΟΥΤΙ




ΤΡΑΓΟΥΔΑΕΙ Ο CARLO BUTI: LA PALOMA

9.8.14

ΤΡΑΓΟΥΔΑΕΙ Ο ΑΡΜΑΝΔΟ ΛΑΒΟΡΔΕ




ΤΡΑΓΟΥΔΑΕΙ Ο ARMANDO LABORDE: LLOREMOS

ΕΡΙΚ ΣΑΤΙ: ΤΟ ΑΕΝΑΟ ΤΑΝΓΚΟ




ERIK SATIE: LE TANGO PERPÉTUEL

ΤΡΑΓΟΥΔΑ Η ΛΟΥΤΣΙΛΛΑ ΓΚΑΛΕΑΤΣΙ




ΤΡΑΓΟΥΔΑ Η LUCILLA GALEAZZI



GORIZIA

La mattina del cinque d'agosto
si muovevan le truppe italiane
per Gorizia, le terre lontane
e dolente ognun si partì

Sotto l'acqua che cadeva al rovescio
[variante: che cadeva a rovesci]
grandinavan le palle nemiche
su quei monti, colline e gran valli
si moriva dicendo così:

O Gorizia tu sei maledetta
per ogni cuore che sente coscienza
dolorosa ci fu la partenza
e il ritorno per molti non fu

O vigliacchi che voi ve ne state
con le mogli sui letto di lana
schernitori di noi carne umana
questa guerra ci insegna a punir

Voi chiamate il campo d'onore
questa terra di là dei confini
Qui si muore gridando assassini
maledetti sarete un dì

Cara moglie che tu non mi senti
raccomando ai compagni vicini
di tenermi da conto i bambini
che io muoio col suo nome nel cuor

Traditori signori ufficiali
Che la guerra l'avete voluta
Scannatori di carne venduta
[altra versione: 'Schernitori di carne venduta']
E rovina della gioventù
[altra versione: 'Questa guerra ci insegna così']

O Gorizia tu sei maledetta
per ogni cuore che sente coscienza
dolorosa ci fu la partenza
e il ritorno per molti non fu.

8.8.14

ΤΡΑΓΟΥΔΑΕΙ Ο ΚΛΑΟΥΝΤΙΟ ΛΟΛΛΙ




CLAUDIO LOLLI


BORGHESIA

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

Sei contenta se un ladro muore o se si arresta una puttana
se la parrocchia del Sacro Cuore acquista una nuova campana.
Sei soddisfatta dei danni altrui ti tieni stretta i denari tuoi
assillata dal gran tormento che un giorno se li riprenda il vento.
E la domenica vestita a festa con i capi famiglia in testa
ti raduni nelle tue Chiese in ogni città, in ogni paese.
Presti ascolto all'omelia rinunciando all'osteria
così grigia così per bene, ti porti a spasso le tue catene.

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
io non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

Godi quando gli anormali son trattati da criminali
chiuderesti in un manicomio tutti gli zingari e gli intellettuali.
Ami ordine e disciplina, adori la tua Polizia
tranne quando deve indagare su di un bilancio fallimentare.
Sai rubare con discrezione meschinità e moderazione
alterando bilanci e conti fatture e bolle di commissione.
Sai mentire con cortesia con cinismo e vigliaccheria
hai fatto dell'ipocrisia la tua formula di poesia.

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
io non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

Non sopporti chi fa l'amore più di una volta alla settimana
chi lo fa per più di due ore o chi lo fa in maniera strana.
Di disgrazie puoi averne tante, per esempio una figlia artista
oppure un figlio non commerciante, o peggio ancora uno comunista ... ex
Sempre pronta a spettegolare in nome del civile rispetto
sempre fissa lì a scrutare un orizzonte che si ferma al tetto.
Sempre pronta a pestar le mani a chi arranca dentro a una fossa
e sempre pronta a leccar le ossa al più ricco ed ai suoi cani.

Vecchia piccola borghesia, vecchia gente di casa mia
per piccina che tu sia il vento un giorno, forse, ti spazzerà via.

ΤΡΑΓΟΥΔΑΕΙ Ο ΤΙΤΟ ΣΚΙΠΑ




ΤΡΑΓΟΥΔΑΕΙ Ο TITO SCHIPA: DESIDERIO E SOLE