ΤΡΑΓΟΥΔΑΕΙ Ο MARCELLO FERRARESI
DICITENCELLO VUJE
Dicitencello a 'sta cumpagna vosta
ch'aggio perduto 'o suonno e 'a fantasia
ca 'a penzo sempre.
Che é tutta 'a vita
mia i' nce 'o vvulesse dicere,
ma nun nce 'o ssaccio di!
A' voglio bbene,
A' voglio bbene assaie,
Dicitencello, vuie ca nun m' 'a scordo maie!
E''na passiona...
cchiù forte 'e 'na catena,
ca me turmenta ll'anema
e nun me fa campá.
Dicitencello ch' è na rosa 'e maggio.
ch'è assaje cchiù bella 'e 'na jurnata 'e sole...
D''a vocca soia, cchiù fresca d''e vviole...
I' già vulesse sentere
ch' è nnammurata 'e me!
'Na lacrema lucente v' è caduta...
Diciteme 'nu poco a che penzate...
Cu' st'uocchie doce
vuie sola me guardate...
Levámmece 'sta maschera,
dicimmo 'a veritá.
Te voglio bbene, te voglio bbene assaie
si' ttu chesta catena
ca nun se spezza maie!
Suonno gentile, suspiro mio carnale
te cerco comm'all'aria
e nun me fa campá!
Στίχοι: Enzo Fusco.
Μουσική: Rodolfo Falvo.
Marcello Ferraresi nasce a San Remo il 20 Aprile 1942 da una famiglia d'artisti. Il padre Aldo Ferraresi, concertista di fama mondiale e la madre Jone, dotata di una bella voce da soprano, che purtroppo interromperà la sua nascente carriera per dedicarsi interamente al marito ed ai figli. Marcello già all'età di sei anni apprende le prime lezioni di piano dal concertista Marco Martini. Nel 1953 la famiglia Ferraresi si trasferisce a Napoli dove Aldo sarà a lungo primo violino del teatro del S. Carlo, professore al Conservatorio di S. Pietro a Maiella, nonché solista per i suoi concerti. Lì Marcello frequenta il Conservatorio. Nel 1958 intraprende lo studio del canto lirico recandosi a Bologna per frequentare la scuola di un celebre comprimario, Giuseppe Marchesi, che ha forgiato celebri nomi come il baritono Leo Nucci. Nel 1963 Marcello perfeziona la tecnica del fiato dal più grande baritono di tutti i tempi, Carlo Tagliabue che gli procurò il suo primo concerto nel 1964. In quella occasione Ferraresi conobbe il tenore Giuseppe Di Stefano (con il quale si frequenterà assiduamente negli anni a venire)Nel 1966, all'età di 24 anni, partecipò al premio internazionale Beniamino Gigli, vincendo il premio ed ottenendo il diploma quale miglior tenore. Marcello tuttavia, non era ancora soddisfatto sentiva che alla sua voce mancava ancora lo "squillo" che aveva ricercato sin dall'inizio del suo studio. Su consiglio del tenore Nicola Martinucci e del basso Silvano Carroli, con il quale incise anche un concerto alla RAI di Milano, scrisse a Mario Del Monaco per chiedergli un'audizione per essere ammesso alla scuola di canto che del Monaco teneva per pochissimi eletti. Dopo quattro mesi di attesa finalmente la risposta. Del Monaco lo invitava nella sua villa di Lancenico a Treviso per ascoltarlo. Terrorizzato dal gran nome di del Monaco, Ferraresi si presentò all'audizione, gli fu chiesto di cantare una romanza della Fanciulla del West e così fece, terminata l'audizione Del Monaco non disse nulla e lo lasciò solo ad un salottino per oltre due ore. In quel lasso di tempo Ferraresi era distrutto dall'ansia e convinto di aver fallito e di aver buttato via tutti quegli anni di studio. Finalmente il verdetto semplice e lapidario: meritava di essere accolto nella scuola. In seguito Ferraresi si esibì nei maggiori teatri italiani, in America a New York e in altri stati e poi in tutta Europa, insomma in tutto il mondo finanche in Russia e in Finlandia, ma il suo grande sogno era quello di essere ascoltato da un pubblico selezionato e dinanzi a una grandissima platea. In un incontro alla scala, nel 1971, con Placido Domingo confidò al collega questo suo desiderio e Domingo gli consigliò di andare dove lui stesso era stato per 6 anni cioè a Tel Aviv, procurandogli anche una audizione con Leonard Bernstein. L'audizione andò bene e fu subito scritturato per il Teatro dell'Opera Nazionale di Israele dove è tutt'ora il primo tenore. Lì debuttando a soli 29 anni sostenne più di 400 recite dell'Aida, cantando inoltre il Trovatore, Otello, Ernani, Andrea Chenier, Cavalleria Rusticana, Carmen, Giuliano di Zandonai e Adriana Lecouvrer. Al termine della sua lunga ed intensa carriera il grande tenore Marcello Ferraresi fondò una scuola per canto lirico e leggero ma purtroppo il 25/12/ 2006 il grande tenore dopo una lunga operazione mori ma non si dimenticherà mai la sua voce brillante,pulita,molto chiara con un'eleganza eccezionale e con il suo perfetto fraseggio.Il grande tenore Marcello Ferraresi non era solo un grande artista ma una persona molto umana e buona con tutti. ADDIO GRANDE MAESTRO
1.3.08
ΤΡΑΓΟΥΔΑΕΙ Ο ΜΑΡΤΣΕΛΛΟ ΦΕΡΡΑΡΕΖΙ
Αναρτήθηκε από Γιωργος Κεντρωτης στις 12:10 π.μ.
Ετικέτες ΙΤΑΛΙΚΟ ΤΡΑΓΟΥΔΙ, ΚΑΝΤΣΟΝΕΤΤΑ, DICITENCELLO VUJE, FERRARESI (MARCELLO)
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